Ast, raggiunto l'accordo per il rilancio delle acciaierie

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Dopo la soddisfazione del premier Matteo Renzi sull'esito della vertenza per le acciaierie di Terni emergono i dettagli del piano di rilancio, sviluppo e ristrutturazione su quattro anni, che si pone l'obiettivo di garantire almeno un milione di tonnellate di fuso attraverso il mantenimento dei due forni: è quanto prevede - secondo anticipazioni di fonte sindacale - l'accordo siglato poco dopo le 15 al Mise sulla vicenda Ast. Tra le altre previsioni, quella per le controllate Aspasiel, Sdf e Tubificio destinate a diventare business unit.

Nel nuovo piano industriale anche un piano investimenti, una politica commerciale adeguata, la tutela dei contratti a tempo determinato e degli apprendisti. L'accordo sull'integrativo prevede 40 euro per la domenica, la conferma delle attuali maggiorazioni, un'indennità di chiamata di 40 euro su volontariato, un premio di 723 euro per tutti legato alle certificazioni Iso, un percorso per garantire la tutela anche dei lavoratori delle ditte terze. Domani si terranno le assemblee nei vari reparti dell'acciaieria e il referendum per approvare l'accordo.

Ast, raggiunto l'accordo per il rilancio delle acciaierie

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