Milleproroghe, il governo pone la fiducia
Decreto Milleproroghe, il governo pone la fiducia. L'annuncio è del ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, in vista del voto in calendario oggi alla Camera. L’aula di Montecitorio aveva infatti approvato la proposta della maggioranza di fermare la discussione sul complesso degli emendamenti al testo, licenziato con sostanziali modifiche in commissione l'altra notte. Si tratta della 33ma questione di fiducia posta dal governo Renzi. Una fiducia che il ministro Boschi ha definito "necessaria", proprio per evitare la decadenza del decreto. Il testo affronta, inoltre, una mini-proroga di quattro mesi per l'emergenza sfratti, rinvia un aggravio di tassazione per le partite Iva (con il ripristino del vecchio regime dei minimi, con tassazione agevolata al 5%, che coesisterà per tutto il 2015 con il nuovo regime (al 15%).
Il provvedimento riapre anche i termini per chiedere la rateizzazione dei debiti con Equitalia e concede altro tempo alle imprese emiliane colpite dal terremoto, per far fronte ai mutui con cui pagare le tasse. Confermata la cancellazione dello stop al maxi-sconto sui canoni per le frequenze pagati da Rai e Mediaset. Nonostante l’ostruzionismo incessante dei deputati del Movimento Cinque stelle (che hanno comunque ottenuto da regolamento di parlare per cinque minuti ciascuno su un singolo emendamento per tutta la giornata) l'esecutivo sembra essere riuscito ad accelerare l'iter di un provvedimento, che deve essere approvato in via definitiva (pena la sua decadenza) entro il prossimo 3 marzo e che ancora non è stato esaminato dal Senato.