Riforme - Grillo: ''Colpo di Stato bianco''. Di Battista: ''Pronti a lasciare''

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Per Beppe Grillo quello che è accaduto durante i lavori al ddl sulle riforme rasenta il golpe: "Siamo al limite del colpo di Stato bianco, quello che non si fa con carri armati e rastrellamenti, ma con colpi di mano di maggioranza", scrive nel blog il leader del M5S. "C'è una sola via d'uscita: sciogliere il Parlamento e andare subito a nuove elezioni", ribadisce Grillo. "Di motivi non ne mancherebbero davvero: questo è un Parlamento scaturito da una legge elettorale dichiarata incostituzionale, per cui, se per il principio della conservazione degli atti, resta in carica, appare per lo meno forzato che sia questo stesso Parlamento a dover rifare la legge elettorale e addirittura la riforma della Costituzione".

"Questo è un Parlamento - si legge ancora nel blog - di cui si è evitato lo scioglimento con il (discutibile) pretesto delle riforme istituzionali da fare a tutti i costi prima di un nuovo voto; riforme il cui esito era affidato a un (discutibilissimo) accordo tra la maggioranza di governo e una sola delle opposizioni; ora quel patto non c'è più e la riforma della Costituzione dovrebbe essere fatta da un solo partito con una coalizione raccogliticcia di partiti-zombie. Questo è un Parlamento in cui quasi tutti i partiti hanno subito scissioni, abbandoni ed espulsioni, per cui oltre 170 parlamentari hanno cambiato partito e alcuni più volte, per cui non si capisce più quale sia la sua rappresentatività". "Noi parlamentari del M5S siamo pronti alle dimissioni per far cadere il Parlamento e andare alla urne". Lo dice l'esponente del direttorio del movimento, Alessandro Di Battista, in piazza Cola di Rienzo a Roma davanti al gazebo della raccolta firme #fuoridall'euro. "Siamo certi che le altre opposizioni non lo faranno, sono attaccati alle poltrone", ha aggiunto.

 Beppe Grillo

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