Oggi parte il Jobs Act, poi arriva il 730 precompilato

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I primi due decreti attuativi del Jobs act sono stati pubblicati in Gazzetta ufficiale e da oggi entrano in vigore. Si potrà quindi iniziare ad assumere con il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti. La pubblicazione dà il via libera anche al riordino della normativa sugli ammortizzatori sociali, con l'applicazione del nuovo sussidio di disoccupazione (Naspi). E anche sul piano fiscale arriva un'altra rivoluzione: il 730 precompilato. Per 20 milioni di persone sarà più semplice la dichiarazione dei redditi, in molti casi basterà un clic per mettersi in regola con il Fisco. A un anno dal primo annuncio da parte del premier Matteo Renzi, che a febbraio del 2014 promise l'invio direttamente a casa del 730 con le caselle già riempite, l'Agenzia delle Entrate è pronta. Dal 2016, poi, saranno presenti anche le spese sanitarie che danno diritto a deduzioni dal reddito o detrazioni d'imposta e altre spese comuni, come per esempio le tasse per l'iscrizione all'università.

Il 730 precompilato non arriverà materialmente nella cassetta della posta dei contribuenti, ma si potrà ottenere online. Per accedere al modello, infatti, occorre il codice pin per i servizi telematici dell'Agenzia o quello dell'Inps. Una volta entrati in possesso del 730, i contribuenti potranno modificarlo, integrarlo o accettarlo, per poi trasmetterlo al Fisco, dall'1 maggio al 7 luglio, direttamente dal proprio pc o delegando il sostituto d'imposta che presta assistenza fiscale, un Caf o un professionista. Se la dichiarazione viene accettata direttamente così com'è o modificata tramite un Caf o un professionista abilitato, si chiude la partita con il Fisco.

Matteo Renzi

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