Milano, tensione al corteo antagonista: imbrattata la sede Enel
Meno di 24 ore al via dell'Expo 2015 e a Milano va in scena la protesta degli antagonisti, con un corteo partito intorno alle 11 da largo Cairoli. Alla manifestazione partecipano alcune centinaia tra studenti, universitari, militanti della galassia antagonista e dei collettivi No-Expo. Presenti anche molti stranieri provenienti soprattutto da Germania e Francia. Più o meno contemporaneamente alla partenza del corteo, due manifestanti sono saliti sulla struttura dell'Expo Gate e hanno affisso uno striscione con la frase "grande evento uguale grande bufala. No Expo: un altro mondo è possibile".
Alcuni contestatori hanno imbrattato la sede dell'Enel in via Broletto. Elaborata l'azione dei No Expo che hanno acceso alcuni fumogeni per coprire l'azione e nascondere alle telecamere gli autori. I manifestanti hanno anche tentato di impedire ai fotografi e ai video operatori di riprendere coprendo gli obiettivi, con le mani e con le aste e lanciando vernice sui giornalisti. Due grosse scritte con vernice rosa sono state tracciate poi dagli antagonisti in piazza Duomo e davanti la sede di Unicredit in piazza Cordusio. Imbrattate anche molte vetrine di negozi e banche lungo le strade del centro. Un folto gruppo di antagonisti completamente vestiti di nero e con il volto coperto dai cappucci delle felpe, dai caschi o con bandana e cappellini, che ricordano i black bloc, hanno sfilato nella parte finale del corteo con estintori caricati non a schiuma ma a vernice. Nella tarda serata di ieri una volante della polizia ha fermato un furgone sospetto con targa tedesca e vetri oscurati, con a bordo tre cittadini tedeschi. All'interno sono state trovate e immediatamente sequestrate una bomboletta spray urticante vietata dalla legge, 58 bombolette spray di vernice e tre passamontagna. I tre tedeschi sono stati accompagnati in questura per identificazione. Uno è stato anche denunciato per lo spray urticante.