Doccia fredda per Ferrara «incompatibile» per la presidenza dell'Aes
Presidenza dell'Aes a Marcello Ferrara a rischio. L'alt alla presunta nomina sarebbe giunto dal segretario generale del comune di Angri, Domenico Gelormini, che avrebbe sollevato dubbi sull'incompatibilità dell'ex consigliere comunale dell'amministrazione Mauri.
Secondo i requisti indicati nell'avviso pubblico scaduto il 30 agosto, i candidati devono essere in possesso del diploma di laurea in Ingegneria o Economia e commercio. Titolo che mancherebbe a Ferrara, che non avrebbe inoltre presentato la propria candidatura a palazzo di città. Ostacolo che si sarebbe potuto superare grazie a una clausola inserita nelle modalità di selezione: «la procedura viene emanata al solo fine di ricevere le candidature di soggetti idonei a ricoprire l'incarico e non assume caratteristiche concorsuali - è scritto nel bando - Il sindaco si riserva il diritto di non attingere dai curricula pervenuti».
Se non fosse che Ferrara, supporter della lista Forza Angri, risulterebbe dalle verifiche effettuate dal segretario incompatibile ai sensi dell'art. 7 del decreto legislativo 39/13 - richiamato nell'avviso - «perché nei due anni precedenti è stato componente del consiglio del Comune che conferisce l'incarico». Da presidente della commissione garanzia e controllo ha criticato nella legislatura Mauri la gestione finanziaria e non dell'Aes, con la quale sussiste una lite pendente (altra causa ostativa, che esclude la nomina); in qualità di vicepresidente del consiglio comunale è infatti finito, insieme all'ex sindaco Pasquale Mauri, a processo per diffamazione contro l'ex dg dell'Aes Sara Tufano.
Fonte: Il Mattino di Salerno del 27 settembre 2015