Fondi agricoli inagibili, la Coldiretti presenta un esposto in Procura
Fondi agricoli impraticabili in località Taurano ad Angri, la Coldiretti presenta un esposto in Procura. L'associazione, che tutela gli interessi di cinque aziende, ha scritto al procuratore della Repubblica presso il tribunale di Nocera inferiore, alla locale stazione dei carabinieri e al sindaco Cosimo Ferraioli. Sotto i riflettori sono finiti il trasporto da parte dei proprietari di alcuni fondi - al confine con via Orta Corcia - di «terreno e materiale non definito per innalzarne il livello e la chiusura dei canali di scolo». Pratica quest'ultima, che secondo quanto riportato nell'esposto-denuncia dai titolari delle imprese, comporterebbe lo sversamento delle acque piovane sulla strada e nei fondi limitrofi.
Con il risultato, che i campi diventano inagibili e i raccolti vengono danneggiati. Una situazione, che si trascina dal 2009 quando è stato presentato il primo esposto e gli imprenditori hanno chiesto un incontro con il commissario prefettizio Bruno Pezzuto, che non ha prodotto risultati. Senza esito anche il pressing prodotto sull'amministrazione Mauri. Quindi la decisione di presentare una seconda denuncia in Procura, per chiedere accertamenti, e di scrivere al primo cittadino sollecitando un intervento urgente, per la «salvaguardia degli ultimi fondi agricoli» rimasti.
È ancora ko invece la bonifica dei suoli inquinati da Agroinvest in via Orta Loreto, dove i prelievi dell'Arpac hanno fatto emergere l'alta concentrazione di rame, zinco, vanadio e materiali ferrosi. Con un'ordinanza l'ufficio Promozione sviluppo e gestione territoriale ha intimato ai braccianti agricoli di provvedere a proprie spese, ed entro 30 giorni poi prorogati, alla bonifica. Ma gli interventi non sono decollati. Contestualmente è stato chiesto ad Agroinvest di sversare le acque reflue come previsto dalla legge e di trasmettere i dati tecnici relativi agli scarichi.
Fonte: Il Mattino di Salerno del 29 settembre 2015