Giubileo Roma, tangenti per le gare: in tre finiscono in manette
Pagavano tangenti per alterare e aggiudicarsi le gare di appalto per la manutenzione delle strade della Grande viabilità di Roma. Due imprenditori e un funzionario del dipartimento Simu (Sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana) di Roma Capitale sono finiti agli arresti domiciliari per corruzione e turbativa d'asta. Tra queste c'era anche la prima gara assegnata dal comune per il Giubileo che tra l'altro è stata bloccata ieri dall'Autorità nazionale anticorruzione.
Secondo le verifiche dell'Anac, i due imprenditori erano in realtà soci occulti. Le tre persone finite ai domiciliari sono gli imprenditori Luigi Martella e Alessio Ferrari e il funzionario di Roma capitale Ercole Lalli. Le indagini, partite a settembre, hanno permesso di accertare che i due manager, al centro di una filiera di imprese, il 27 settembre, "al fine di turbare le gare d'appalto per la manutenzione e la sorveglianza delle strade della Grande viabilità della città", consegnarono a Lalli 2000 euro in contanti in cambio di "informazioni riservate" relative all'aggiudicazione di gare, "ognuna del valore di circa un milione di euro".