No all'antenna telefonica, Comune bocciato dal Tar

Pubblicato il da Roberta Salzano

Il comune di Angri nega l'installazione di un'antenna telefonica su un edificio del centro storico e l'azienda ricorre al Tar di Salerno. Il tribunale accoglie il ricorso e annulla il provvedimento emesso dall'ente di piazza Crocifisso. I fatti risalgono al 2006 quando la Ericsson Telecomunicazioni ha presentato all'ufficio urbanistica la denuncia di inizio attività, per la realizzazione di un impianto di telefonia mobile - mimetizzato in una finta canna fumaria - su un immobile in via di Mezzo.

Permesso successivamente negato dall'ente perché per la legge regionale 16 del 2004 è «vietata l'installazione di apparecchi e antenne che compromettono il decoro architettonico sulle facciate degli stabili nei centri storici». Motivazione giudicata illegittima dal tribunale amministrativo, che richiamando quanto affermato dal Consiglio di Stato ha scritto che «le stazioni radio, per esigenze di irradiamento del segnale si sviluppano normalmente in altezza, attraverso strutture metalliche, pali o tralicci, oppure tetti e lastrici solari». La seconda sezione del Tar ha quindi ritenuto, che in termini edilizi l'impianto tecnologico (cioè l'antenna telefonica) non possa essere equiparato a un manufatto di rilievo urbanistico ed edilizio.

Fonte: Il Mattino di Salerno del 30 ottobre 2015

No all'antenna telefonica, Comune bocciato dal Tar

Con tag Geolocal

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post