Operai sul tetto, protesta no stop ad Angri

Pubblicato il da Roberta Salzano

Continua il sit-in di protesta dei dipendenti della centrale di sollevamento dell'acqua in via Monte Taccaro. Da quattro mesi quindici operai della Gemis srl non percepiscono lo stipendio e hanno deciso di salire sul tetto dello stabilimento per far sentire la loro voce. L'obiettivo è chiedere alla Regione il pagamento delle mensilità arretrate oltre che certezze sul futuro occupazionale. Oggi scadrà il contratto tra la Gemis srl, l'azienda che gestisce l'impianto nella zona pedemontana, e la Gori. E se non saranno riassorbiti dalla spa, come prevede la legge regionale 16/2014 che puntava alla gestione unitaria del servizio idrico e della depurazione ma è rimasta lettera morta, rischiano di rimanere senza lavoro.

Così al motto di «Il lavoro è un diritto per tutti», questa la scritta che campeggia sullo striscione esposto sul tetto dello stabilimento, hanno lanciato l'ennesimo appello alle istituzioni comunali e a palazzo Santa Lucia affinché sblocchi l'iter, per il pagamento dei compensi. Una battaglia cominciata quattro anni fa quando gli operai si arrampicarono sopra il silos dell'acquedotto, che si risove con la mediazione dei sindacati.

Fonte: Il Mattino di Salerno del 23 maggio 2016

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