Sub ambiti per i rifiuti, i sindaci cercano l'intesa

Ato Salerno per la gestione del ciclo dei rifiuti; dopo l'adesione imposta dalla Regione summit dei sindaci in vista della definizione dei sub ambiti e dello scioglimento del Consorzio di Bacino Sa1. Obiettivo rispondere alle esigenze delle comunità, salvaguardando i posti di lavoro degli operai. È quanto emerso dall'incontro tra i primi cittadini di Angri, Sant'Egidio del Monte Albino, Corbara, San Marzano sul Sarno e Pagani. «La costituzione di un sub ambito - ha spiegato il sindaco Cosimo Ferraioli - è la dimostrazione di una particolare attenzione ai problemi del territorio; il primo passo per garantire una gestione del servizio del ciclo integrato dei rifiuti, secondo i principi della legge regionale».

«No a nuovi carrozzoni» e «opportunità per qualificare il servizio, aprendo all'innovazione nella raccolta dei rifiuti», sono stati invece gli auspici dei sindaci di Sant'Egidio Nunzio Carpentieri e di San Marzano Cosimo Annunziata. Mentre da Corbara Pietro Pentangelo ha puntato sull'esigenza di «garantire un servizio efficiente, a costi inferiori rispetto agli attuali per ridurre il peso sulle tariffe, che vanno uniformate. In caso contrario si rischia di far saltare le casse degli enti per la crescita incontrollata dei costi». Intenti condivisi anche dal primo cittadino di Pagani Salvatore Bottone. 

I costi relativi alla gestione del sistema restano il fronte caldo; la Regione è stata spacchettata in sette ambiti e l'ente d'ambito (EdA) sarà munito di un direttore generale con incarico quinquennale e del collegio dei revisori dei conti. L'ente potrà inoltre avvalersi degli uffici e del personale dei Comuni che aderiranno. Su questi ultimi peseranno i costi per il funzionamento degli Ato, che - come è scritto nello statuto - costituiranno una componente della tariffa del «servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani».

Fonte: Il Mattino di Salerno del 31 gennaio 2017