Stop ai vitalizi: ok della Camera al ddl che prevede il sistema contributivo per i parlamentari
La commissione Affari costituzionali della Camera dà il via libera al disegno di legge che modifica le norme sui vitalizi parlamentari. Il testo base, che ricalca la proposta a prima firma Matteo Richetti (Pd), applicherebbe il sistema contributivo sia ai vitalizi futuri che a quelli già esistenti. "Una riforma epocale che riconcilia la politica con il Paese e che applica ai politici le regole che valgono per tutti", ha commentato Richetti. Dopo che le altre commissioni si saranno espresse, martedì prossimo si voterà il mandato al relatore a riferire in Aula.
La proposta di legge "può reggere alle valutazioni di costituzionalità e applicabilità, non è una spedizione punitiva - ha continuato Richetti - perché riconosce il lavoro delle persone che hanno passato una vita a servizio delle istituzioni". Il Movimento 5 stelle, intanto, continua a richiedere di allineare il pagamento del trattamento pensionistico ai parametri stabiliti dalla legge Fornero: precisamente la richiesta è volta ad elevare l'età, fissata a 65 anni che possono scendere fino a 60, per iniziare il pagamento. Il testo base, che prevede che per tutti i parlamentari l'assegno previdenziale sia calcolato con il sistema contributivo, è stato approvato con qualche modifica dalla commissione, dopo aver esaminato tutti gli emendamenti. L'asse M5S-Pd non si è spezzato e l'accordo stretto in Affari costituzionali sulla volontà di portare avanti il testo ha retto.