Bollette dei rifiuti sbagliate, sotto accusa la banca-dati del Comune

Pubblicato il da Roberta Salzano

Bollette Tari errate, utenti in fila al Comune per chiedere chiarimenti. Una situazione che va avanti da una settimana, all'indomani dell'invio ai contribuenti della tassa sui rifiuti.

I dati anagrafici di molti utenti non sarebbero stati aggiornati, col risultato che sarebbero arrivate cartelle con importi superiori rispetto alla situazione reale delle famiglie. A partire dal 2016 infatti il calcolo della tassa viene determinato tenendo conto dei metri quadri occupati e dei componenti il nucleo familiare, per coprire un costo complessivo del servizio di 5milioni e 700mila euro. I disagi sarebbero derivati dal mancato aggiornamento dei dati in possesso dell'ufficio tributi. Perché starebbe utilizzando un programma diverso rispetto a quello impiegato dall'ufficio anagrafe.

Episodi analoghi si sono registrati anche negli anni precedenti; bollette pagate che non venivano visualizzate dal sistema oppure persone decedute da tempo alle quali l'ente continuava a recapitare la bolletta rifiuti. Da qui l'esigenza di unificare la banca dati dell'ente e di adoperare un unico software perché quelli attualmente in uso sono stati acquistati da ditte diverse senza possibilità di interagire tra loro. A maggio del 2016 la giunta Ferraioli ha incaricato il responsabile dell'ufficio personale di creare un gruppo ad hoc e lavorare all'unificazione delle banche dati dei settori urbanistica, tributi e anagrafe, per evitare errori e duplicazione di dati. A oggi si è proceduto solo alla costituzione dell'anagrafe edilizia per l'urbanistica, sprovvista di un sistema informativo territoriale, con la possibilità per i cittadini e le imprese di presentare pratiche in formate digitale. Mentre gli altri due settori sono ancora scoperti.

Il Mattino di Salerno del 10 giugno 2017

Bollette dei rifiuti sbagliate, sotto accusa la banca-dati del Comune

Con tag Geolocal

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post