Sottopasso colabrodo «Sindaco richiami Rfi»
Una lunga lettera indirizzata al sindaco Cosimo Ferraioli e ai consiglieri, al responsabile dell'ufficio tecnico del Comune Vincenzo Ferraioli, e alla polizia locale per chiedere alle istituzioni di far sentire la propria voce con Rete ferroviaria. A protocollarla è stato Gerardo Fontanella, residente a Corso Vittorio Emanuele e da due anni alle prese con allagamenti e disagi, causati dalla realizzazione del sottopasso ferroviario.
Il documento ricostruisce cronologicamente quanto accaduto. Quattro le ordinanze con cui Ferraioli ha chiesto a Rfi la corretta regimazione delle acque del canale San Tommaso, rimaste lettera morta. Poi a dicembre è arrivata la sospensione dei lavori per il lato sud del cantiere, revocata a gennaio su richiesta di Rfi, con l'impegno di elaborare un nuovo progetto. Ma da quattro mesi tra correzioni e integrazioni, sollecitate dal Consorzio di bonifica con una diffida, si attende ancora il piano finale. In attesa che i lavori decollino sono state invece eseguite le opere di completamento: manto stradale, banchine e ringhiere.
«Sindaco faccia valere in ogni momento e in ogni sede la sua efficienza, il suo sapere e il suo peso istituzionale - è l'appello di Fontanella - Sia molto duro con le persone che ci stanno facendo del male nelle nostre case, sul nostro territorio e nei vostri uffici, facendola passare per ciò che non è. Siamo al suo fianco».
Il Mattino di Salerno del 2 giugno 2017