Gambino e Lega, acque mosse nella maggioranza al Comune di Angri
Ancora una grana per il sindaco Cosimo Ferraioli. Dopo la candidatura alle politiche del 4 marzo del consigliere forzista, Carla Manzo, nella lista della Lega Nord, nuova defezione in maggioranza. Claudio D'Ambrosio, entrato in consiglio comunale in quota alla lista civica Città Futura a sostegno del vicesindaco Giuseppe D'Ambrosio, sarà il coordinatore locale di Noi con l'Italia. Ovvero il movimento di centro destra al quale ha aderito dopo l'allontanamento da Fdi, Alberico Gambino, che domenica ha ufficializzato a Pagani la sua candidatura con la partecipazione del consigliere D'Ambrosio. Vicina a Gambino anche l'assessore alle politiche sociali, Maria D'Aniello, che sabato ha presenziato al taglio del nastro durante l'inaugurazione del comitato elettorale di Angri.
Scelte effettuate, in entrambi i casi, senza informare preventivamente gli altri colleghi della maggioranza di governo. Durante le elezioni amministrative del 2015 e il ballottaggio proprio Gambino, all'epoca consigliere regionale di Fdi-An, appoggiò la coalizione civica a sostegno del sindaco Ferraioli. Poi nel 2016 arrivò il cambio di rotta. Col rinnovo della dirigenza del partito e la presa di distanza di Ivan Lanzione (Fdi) dall'amministrazione, Gambino rivolse un appello ai consiglieri che si riconoscevano nel centro destra a sottoporre al primo cittadino linee programmatiche comuni, per ottenere «una pubblica dichiarazione politica riferita ad eliminare le voci di corridoio che lo vedono prossimo all’approdo nel Pd da cui è stato allontanato». Al Pd il primo cittadino ha invece continuato a guardare. Alle elezioni provinciali del 2017 è stato eletto in una lista a sostegno del presidente Giuseppe Canfora e nei mesi scorsi sono continuati gli incontri col governatore Vincenzo De Luca. Mentre il baricentro dell'amministrazione continua a spostarsi verso destra, in controtendenza rispetto alla natura civica del mandato elettorale, creando malumori e imbarazzo tra i fedelissimi.
Il Mattino di Salerno del 14 febbraio 2018