Angri - Solo un'ora di asilo per i bimbi iscritti ad altre elementari

Pubblicato il da Roberta Salzano

Progetti extracurriculari al terzo circolo didattico; il sabato la campanella suonerà solo per un'ora per i bambini della scuola dell'infanzia, che a settembre cominceranno la prima elementare in altri istituti.

È questo, in sintesi, quanto deciso dal dirigente scolastico Patrizia Del Barone. Le attività sono partite sabato scorso, termineranno il prossimo trenta giugno e sono state aperte anche ai bambini provenienti da altre scuole. Laboratorio di musica e di inglese, invece, per gli alunni «esclusi». Una scelta didattica che riguarderà i plessi Taverna, Dante Alighieri e Lazio e che ha già scatenato disappunto tra i genitori, che l'hanno bollata come «discriminatoria» e non «inclusiva». Gli altri bambini invece entreranno alle 9.15, usciranno alle 12.15 ed è stato previsto l'affiancamento agli studenti di quinta elementare.

A gennaio ad animare la diatriba è stata l'informativa con la quale è stato chiesto ai genitori il versamento di 6 euro a studente. La nota ha richiamato una delibera del consiglio di circolo dello scorso settembre e ha specificato che il contributo ha natura «liberale e non impositiva» e che «rappresenta una fonte essenziale soprattutto in considerazione delle riduzioni della spesa pubblica degli ultimi anni». In realtà le quote da versare sul conto corrente del terzo circolo sono state raccolte dai rappresentanti di classe e sono state destinate «all'acquisto di materiale di facile consumo».

Eppure la somma è già stata corrisposta dai genitori ad ottobre anche se non sono state chiarite le tipologie di materiali da acquistare e non si comprendono i motivi per cui a distanza di pochi mesi il contributo, seppur volontario, sia stato chiesto una seconda volta. Il tutto nonostante il ministero dell'Istruzione abbia chiarito con una circolare, che «le risorse raccolte con contributi volontari devono essere indirizzate esclusivamente a interventi di ampliamento dell'offerta formativa e non ad attività di funzionamento ordinario e amministrativo». In questa circostanza, infatti, le somme servirebbero a rimpinguare il fondo delle classi, per l'acquisto di materiali non forniti dallo Stato, e non ad ampliare l'offerta formativa.

Il Mattino di Salerno del 26 marzo 2018

Nella foto il terzo circolo didattico in via Dante Alighieri

Nella foto il terzo circolo didattico in via Dante Alighieri

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