I cattolici: la castità è valore. I movimenti: non l'omofobia
Convegno sull'omosessualità ieri sera alla Cittadella della Carità promosso dal magazine di orientamento cattolico Punto Famiglia e dall'associazione Fraternità di Emmaus. Dopo le polemiche scoppiate in seguito alla locandina che annunciava la presenza di David Mattson autore del volume «Perché non mi definisco gay, come mi sono riappropriarsi della mia realtà sessuale e ho ritrovato la pace», i promotori si difendono.
«Il volume - spiega don Silvio Longobardi - racconta la storia di un credente che ha cercato di coniugare il suo orientamento sessuale con la fede. Cammino tortuoso e corredato da esperienze sbagliate. Cammino accompagnato da ingiurie a cui non abbiamo risposto per scelta. L'homofobia scritta con la H è di chi nega l'uomo, alimentando totalitarismi».
Il presidente di Courage International, Alberto Corteggiano, ribadisce la virtù della castità riguardo la sessualità in generale e l'omosessualità. Contemporaneamente in piazza Doria le associazioni Diparipasso, Officina Delle Idee, Fronte Civile, Controra, Tutta N'ata storia, Human Gender Salerno, Zap Napoli, Collettivo Transfemminista Autodeterminiamoci e Agedo hanno tenuto l'iniziativa «Perché mi definisco essere umano».
«Quando mia figlia mi ha comunicato il suo orientamento sessuale è stato devastante - dice la presidente di Agedo Carmela Smaldone - mi sono ritrovata in un ruolo difficile ed importante. È compito dei genitori rendere felici i figli e non viceversa, e sono contenta di come sono diventata grazie a questa esperienza. Di omofobia si muore ancora e in tanti modi». Eventi presidiati dalle forze dell'ordine: accessi limitati alla Cittadella, ingresso negato agli attivisti di Forza Nuova.
Il Mattino di Salerno del 30 maggio 2018