Ferraioli perde altri pezzi, si dimette pure D'Antuono: il capogruppo contrario alla presenza della Lega
Luigi D'Antuono lascia l'incarico di capogruppo della lista Cosimo Ferraioli sindaco. Ancora un colpo per l'amministrazione Ferraioli, a due giorni dalle dimissioni dell'assessore al bilancio, allo sport e ai lavori pubblici Roberto Falcone.
Nei giorni scorsi insieme a Falcone e all'assessore al patrimonio, Caterina Barba, D'Antuono ha sollevato dubbi riguardo la costituzione del gruppo consiliare della Lega di Salvini al quale hanno aderito i consiglieri Carla Manzo, Giuseppe Del Sorbo e Antonio Mainardi, e l'assessore all'ambiente Maria Immacolata D'Aniello.
Poi durante il summit di maggioranza di martedì sera D'Antuono ha giocato al rialzo, chiedendo il passaggio dei tre colleghi tra i banchi dell'opposizione. Una richiesta respinta al mittente dai neo leghisti e dagli altri consiglieri, seguita dalla decisione del capogruppo di dichiararsi indipendente, perché i colleghi hanno disatteso i patti interni e il gruppo leghista non si sarebbero dovuto costituire in aula.
Il sindaco Cosimo Ferraioli, invece, dopo aver spiegato di non voler aderire alla Lega, ha incoraggiato la nascita di altre formazioni partitiche nello spirito di eterogeneità che ha caratterizzato l'amministrazione dal 2015. Le dimissioni di D'Antuono sono state indirizzate al presidente del consiglio comunale, al sindaco e agli assessori della sua lista. Per acquisire valore sul profilo politico dovranno essere formalizzate nella prossima seduta di consiglio comunale. Sono giorni frenetici e carichi di tensione per l'amministrazione Ferraioli, che solo un mese fa ha dovuto fare i conti con le dichiarazioni di indipendenza dei forzisti Rita Amarante e Gianluca Giordano. Ora salvo nuovi colpi di scena la maggioranza si è ridotta da diciassette a dodici unità.
Il Mattino di Salerno del 30 giugno 2018
