Cimitero, cappelle obsolete. Il sindaco: «Vanno ripulite»
Odori nauseabondi da una delle ventitré cappelle cimiteriali di proprietà del Comune, scatta l'ordinanza di messa in sicurezza per motivi igienico-sanitari. Il provvedimento firmato dal sindaco, Cosimo Ferraioli, dovrà essere eseguito entro due settimane dalla proprietaria. Nei giorni scorsi gli addetti ai lavori hanno riscontrato la perdita di liquidi da una celletta dove nel 2012 è stata tumulata una donna. Così prima sono stati contattati gli eredi e poi è stata emanata l'ordinanza.
A complicare la situazione lo stato di degrado e le infiltrazioni che da tempo interessano le ventitré cappelle, tra manutenzione che scarseggia e un impianto elettrico obsoleto. Nel caso in cui l'ordinanza non venisse rispettata, sarà l'ente a sistemare la salma e a bonificare il loculo. Il provvedimento è stato trasmesso all'ufficio patrimonio, alla polizia locale, all'Angri Eco Servizi e al direttore del distretto sanitario 61. Purtroppo non si tratta dell'unico caso. Nei mesi scorsi interventi analoghi sono stati effettuati nei confronti di quanti, trascorsi gli otto anni per la sepoltura dei propri cari, non hanno ancora avviato le procedure per il disseppellimento. In elenco persone scomparse tra il 2006 e il 2007, per le quali sono stati ampiamente superati i termini.
Il Mattino di Salerno del 29 agosto 2018