Allagamenti e rifiuti, la rivolta dei cittadini

Pubblicato il da Roberta Salzano

Tombini e strade allagate in località Avagliana, residenti sul piede di guerra. Sotto la lente è finita la scarsa manutenzione di chiusini e caditoie e i rimpalli di responsabilità tra gli enti (Gori e Consorzio di bonifica) che non l'arrivo dell'autunno rischiano di mettere a repentaglio l'incolumità degli abitanti. A complicare un quadro già critico la mancata rimozione dei rifiuti dal Rio Sguazzatoio, che nella zona di confine tra Angri e San Marzano ha creato un vero e proprio tappo. 
 
A sollevare il caso è stato il consigliere di opposizione Eugenio Lato, che nei mesi scorsi con gli attivisti del Fronte Civile ha ripulito il canale dai rifiuti lanciando una mobilitazione in rete che ha incontrato numerose adesioni. <<In località Avagliana e nel circondario di Angri, San Marzano e Sant'Egidio si rischia per l'incolumità dei cittadini. E non è il caso di continuare ad aspettare le emergenze, per giustificare spese assurde e fuori luogo. Agire per tempo è l'unico atto dovuto e di buon senso>>.
 
Sullo sfondo l'accordo di programma tra Angri e San Marzano, sottoscritto nel 2018, e gli interventi di manutenzione straordinaria del canale da parte della Regione per un importo di un milione di euro, mai decollati. 
 
Il Mattino di Salerno del 26 settembre 2019
Allagamenti e rifiuti, la rivolta dei cittadini

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