Movida fracassona, proteste dei residenti

Pubblicato il da Roberta Salzano

Non c'è pace per i residenti di via di Mezzo; continua a essere disattesa l'ordinanza comunale del 2015, per la tutela della sicurezza e della fruibilità urbana, che vieta il disturbo della quiete pubblica da mezzanotte alle sette. Il provvedimento dell'ex sindaco Mauri è stato ampliato dall'ex amministrazione Ferraioli e interessa anche gli eventi, che si svolgono all'aperto in spazi pubblici o privati, di pertinenza delle attività commerciali. Ma nel centro storico nonostante le rimostranze e le denunce dei residenti, da sei anni nulla è cambiato. Sfumato inoltre il servizio di vigilanza privata, che i titolari di alcuni esercizi si erano impegnati ad assumere per limitare i disagi. Così dal venerdì alla domenica si va avanti fino alle prime luci dell'alba, tra musica ad alto volume e schiamazzi notturni degli avventori, che minano la quiete degli abitanti del quartiere. 

 
A luglio i festeggiamenti serali e fuori orario immortalati dai residenti in un video, che hanno reso via dell'Angelo inaccessibile, si sono trasferiti all'esterno di un'attività rendendo la strada off-limits. Sul caso sono stati chiesti ragguagli dagli abitanti al commissario straordinario, Alessandro Valeri, e al responsabile del settore patrimonio, che con una nota ha precisato che "nessuna autorizzazione alla chiusura della strada è stata concessa dal Comune". Episodi, che continuano a registrarsi tra l'assenza di controlli mentre il rispetto dell'ordinanza sul territorio viene garantita dalle autorità a macchia di leopardo, contribuendo a far crescere il malcontento tra i cittadini.
Capitolo a parte per il Festival della Solidarietà, organizzato dall'associazione Braccia Aperte l'anno scorso, e la tre giorni Pomodoria a fine settembre. In entrambi i casi l'esibizione degli artisti è stata interrotta dalle autorità, qualche minuto dopo la mezzanotte.

LE DENUNCE
 
Il braccio di ferro tra abitanti e gestori è diventato insostenibile e nei mesi scorsi è culminato in due denunce, per aggressione presentate dai residenti nei confronti dei titolari. Sul fronte delle verifiche, infine, al titolare di un ristorante è stata negata dal Suap del Comune l'autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande al pubblico, perché inquadrato fiscalmente come circolo. L'attività però prosegue regolarmente mentre per le stesse ragioni un altro ristorante è stato chiuso a luglio dell'anno scorso dall'ente di piazza Crocifisso, in seguito ai controlli delle Fiamme Gialle.
 
Il Mattino di Salerno del 30 ottobre 2019
In foto il commissario straordinario Valeri

In foto il commissario straordinario Valeri

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