Bollette rifiuti non pagate, 178mila euro da incassare

Pubblicato il da Roberta Salzano

Omessa o infedele denuncia per il pagamento della tassa sui rifiuti 2013, il Comune punta a incassare 70mila euro. A dicembre del 2018 è stato approvato l'elenco degli avvisi di accertamento, per il recupero dell'evasione fiscale, per un importo complessivo di 178mila euro. Da allora gli atti sono stati notificati ai contribuenti e sono diventati esecutivi perché nessun reclamo è stato presentato. 

Da qui la volontà dell'ente di piazza Crocifisso di recuperare le somme, per sopperire a una percentuale di riscossione sulla tassa dei rifiuti ancora troppo bassa. Come è stato evidenziato più volte dalla responsabile dei servizi finanziari, che ha attribuito alle difficoltà del Comune ad incassare i tributi i problemi di spesa. Sono inoltre diventate esecutive le somme relative ai 5mila avvisi Imu, approvati a novembre del 2019, per un totale di un milione di euro. Si tratta degli ultimi atti prodotti dall'ufficio Entrate, che con la proclamazione di sindaco e consiglieri, e contestualmente la decadenza della giunta è sprovvisto di responsabile. 
 
LE RATE
Insieme alla decisione di ripartire la tassa sui rifiuti 2020 in tre rate consecutive, da settembre. Al posto delle tradizionali quattro, spalmate da luglio a fine anno. Un differimento deciso a margine del primo lockdown, con notevoli ricadute economiche sull'utenza.
 
Il Mattino di Salerno del 27 ottobre 2020
Bollette rifiuti non pagate, 178mila euro da incassare

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