Rimonta nella sfida-fotocopia, Ferraioli si riprende la fascia tricolore staccando Mauri di 1560 voti

Cosimo Ferraioli si riconferma alla guida della città. È il dato emerso dall'esito del ballottaggio di ieri, che ha fatto registrare alle 15 una percentuale di affluenza del 55 per cento. In diminuzione rispetto alle amministrative del 2015 quando a votare è stato il 67 per cento degli aventi diritto. Ferraioli si è imposto sul candidato sindaco Pasquale Mauri in tutte le sezioni, vincendo con uno scarto di 1560 voti. 

È stata una campagna elettorale anomala, caratterizzata da scarsa partecipazione e querelle sui social network, dove a causa dell'emergenza Covid si sono trasferiti dibattiti e comizi elettorali. A distanza di cinque anni è ritornata la sfida tra i due, a parti invertite.

Ferraioli si è ripresentato alla città con lo stesso programma elettorale del 2015. Una scelta dettata dall'esigenza di portare a compimento quanto non è riuscito a fare nell'ultimo quinquennio. Il sindaco dovrà fare i conti con opere pubbliche avviate, ma non ancora ultimate. In cantiere una mensa comunale, un'area parcheggio a Corso Italia, il trasferimento del mercato rionale dal quartiere Alfano all'ex scalo merci e un'area di interscambio nei pressi dello svincolo Angri Sud.

Mauri ha invece creato una coalizione civica, composta da giovani ed ex consiglieri dell'amministrazione Ferraioli, col sostegno del Partito democratico. Nonostante abbia effettuato una campagna elettorale incentrata solo sui contenuti e sui grandi temi, non è riuscito a ottenere il sostegno della città. 

IL COMMENTO

"È stata una bella campagna elettorale, e non ho rimpianti - ha commentato a margine del voto - Faccio le mie congratulazioni al sindaco Ferraioli e gli auguro di amministrare la città con cura e amore. Ringrazio di cuore chi mi ha sostenuto fino alla fine, gli elettori che mi hanno riconfermato la fiducia in questo secondo turno, e i ragazzi che si sono impegnati per sostenere il nostro progetto politico. L'esperienza che abbiamo vissuto assieme resterà per sempre".

A pesare sull'esito delle urne la gestione dell'emergenza Covid e il commissariamento del Comune, da luglio 2019 a gennaio 2020, in seguito alla mancata approvazione del rendiconto di gestione. Gli elettori hanno deciso di riconfermare il primo cittadino uscente piuttosto che puntare su un ricambio generazionale. Non ci sono stati apparentamenti né accordi ufficiali. Ferraioli ha però incassato il sostegno della lista Fratelli di Angri, che al primo turno faceva parte della coalizione del candidato sindaco Alberto Milo, e del consigliere di Generazione Futuro Manzo Bonaventura. 

Entrano in assise per la lista Grande Angri Massimo Sorrentino (855 preferenze), Maddalena Pepe (477 voti) l'assessore uscente Maria D'Aniello (409 voti), il presidente uscente Carmen Fattoruso con 329 consensi, il consigliere uscente Vincenzo Grimaldi con 157 preferenze. New entry Anna Parlato con 132 voti.

Per la lista Cosimo Ferraioli sindaco, invece, il giovanissimo Christian Montella con 354 voti, Giusy D'Antuono 254 voti, Maria Giovanna Falcone 223 voti, Diana D'antuono 217 preferenze e l'uscente Ciro Calabrese con 162. La lista Noi con Cosimo vede in pole gli uscenti Antonio Mainardi con 454 preferenze, Carla Manzo con 281 voti, e Catello Palumbo con 188. Chiude la squadra la lista del vicesindaco Scuola al Centro, che elegge Alberto Barba con 296 voti. 

Fuori gli assessori uscenti Maria Immacolata D'Aniello e Francesco Ferraioli, e i consiglieri Giuseppe Del Sorbo e Antonio Palumbo. All'opposizione invece si collocano i candidati sindaco Pasquale Mauri e Alberto Milo. Siederanno in aula Annamaria Russo, Domenico D'Auria, per la lista Pasquale Mauri Sindaco, Roberta D'Antonio (Angri Rinasce), Vincenzo Ferrara (Battiti per Angri) e Caterina Barba (Progressisti Angresi). Poi Marco De Simone e Giuseppe del Sorbo, per la coalizione di Milo. 

Il Mattino di Salerno del 6 ottobre 2020