Il bene requisito al clan Tempesta inserito in un piano di fondi europei

Pubblicato il da Roberta Salzano

Ci sono voluti tre anni per decidere la destinazione del bene confiscato al clan Tempesta nel 2008, in via Satriano. Dopo che è sfumato il finanziamento da un milione e 400mila euro per creare al suo interno la sede della protezione civile, l'immobile è stato prima affidato all'Angri Eco Servizi e poi l'anno scorso alle attività commerciali del quartiere in via temporanea. Ora l'amministrazione Ferraioli ci riprova e decide di candidarlo a finanziamento europeo, per attività di pubblica utilità. Nella delibera firmata di recente dalla giunta non sono chiariti gli interventi che dovranno essere effettuati all'interno dell'area, per la quale a ottobre il settore lavori pubblici ha indetto un avviso pubblico per affidarne la gestione. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Negli intenti del sindaco Cosimo Ferraioli e dell'amministrazione il bene da sempre adibito a parcheggio avrebbe dovuto snellire il traffico lungo l'asse via Satriano-località Parco Amore, a causa della presenza di locali e attività commerciali. Ma in tre anni è stato scarsamente utilizzato. Con il risultato, che le auto continuano a essere parcheggiate in doppia fila, in curva e sugli stop. Episodi di inciviltà, che si registrano con maggiore frequenza durante il weekend.
 
Proprio in località Parco Amore accade spesso, che si continuino a sottrarre posti auto ai residenti, occupando entrambi i lati della carreggiata e creando intralcio alla viabilità. A complicare una situazione già critica, sulla quale più volte gli abitanti del quartiere hanno acceso i riflettori ma senza esito, si aggiunge l'andirivieni incontrollato dei tir che si dirigono verso Sant'Antonio Abate e gli opifici della zona. Automezzi, che restano inoltre parcheggiati per intere giornate lungo la carregiata piuttosto che nei parcheggi autorizzati.
 
Il Mattino di Salerno del 23 dicembre 2021

 

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