Angri - Movida, dopo il summit col prefetto arriva l'ordinanza: Daspo e sanzioni fino a 500 euro

Pubblicato il da Roberta Salzano

Movida molesta; dopo il ricorso vinto al Tar da sette residenti del centro storico e le disposizioni date dal prefetto di Salerno, arriva l'ordinanza sindacale. Il provvedimento a firma del primo cittadino, Cosimo Ferraioli, fa proprie le indicazioni del prefetto Francesco Russo

Previsto, quindi, il divieto per i pubblici esercizi di vendere e somministrare alcolici dopo le 23, di effettuare intrattenimento musicale dopo la mezzanotte e di restare aperti al pubblico dopo l'una tutti i giorni della settimana. 
 
Uno step al quale si è giunti in seguito alla vittoria al Tar di sette abitanti di via di Mezzo e in seguito al summit in prefettura dello scorso maggio, che ha reso inevitabile predisporre una nuova ordinanza sindacale dopo quella del 2015, disattesa da gestori e avventori. Per i trasgressori oltre al Daspo urbano, introdotto con le modifiche al regolamento di polizia locale votato in consiglio comunale, sono previste sanzioni che oscillano dai 25 ai 500 euro. 
 
Resta da sciogliere il nodo dei controlli, demandati alla locale stazione dei carabinieri, ai militari del reparto di Nocera Inferiore e al commissariato di polizia, alla guardia di finanza di Scafati e ai caschi bianchi Angri. In merito, con una nota di due giorni fa, la responsabile della polizia locale, Anna Galasso, ha fatto sapere che apportate le modifiche al regolamento gli altri punti dell'ordinanza non rientrano nelle sue competenze. Incluso l'ordine pubblico, che deve essere garantito dalle altre forze di polizia, considerato che il servizio dei caschi bianchi termina alle 21.
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