Angri – Movida molesta, dopo l’inerzia di sindaco e polizia locale interviene il Prefetto
Movida molesta in via di Mezzo e mancati controlli anti assembramento; dopo la vittoria dei residenti al Tar e l’inerzia di sindaco e polizia locale, interviene il prefetto di Salerno.
Chiusura dei locali all’una, divieto di somministrare alcolici dopo le 22,30 e di effettuare intrattenimento musicale oltre la mezzanotte sono le decisioni prese a margine dell’incontro del 5 maggio scorso. Al summit hanno preso parte il primo cittadino Cosimo Ferraioli, il comandante provinciale dei carabinieri di Salerno, il comandante provinciale dei vigili del fuoco e il responsabile dell’Arpac. A margine della conferenza dei servizi il prefetto, Francesco Russo, ha deciso che dovrà essere predisposta un’ordinanza sindacale entro venti giorni e modificato il regolamento di polizia locale, prevedendo l’introduzione come deterrente del Daspo urbano per i trasgressori del provvedimento.
Sullo sfondo il ricorso vinto ad aprile al Tar di Salerno da sette abitanti di via di Mezzo, dopo otto anni di disagi e denunce. Il tribunale ha infatti dichiarato illegittimo il silenzio delle amministrazioni (sindaco Cosimo Ferraioli, Questura e Prefettura di Salerno), riguardo le istanze-diffide prodotte dagli abitanti riuniti in comitato a maggio e a luglio del 2021, e condannato il Comune a rispondere alle richieste entro sessanta giorni e a provvedere al pagamento delle spese di lite sostenute dai ricorrenti, pari a 7mila euro.