Rilievi Arpac in via di Mezzo, limiti superati: ordinanza fino a marzo, ma resta il nodo controlli

ANGRI - Movida fracassona in via di Mezzo, i rilievi eseguiti dall'Arpac di Salerno ad ottobre hanno evidenziato che i livelli di rumorosità ambientale superano i limiti assoluti di zona. Le indagini sono state commissionate dall'ufficio lavori pubblici del Comune, in seguito alla decisione del sindaco Cosimo Ferraioli di sospendere a luglio l'ordinanza contenente le disposizioni per tutelare la sicurezza e la vivibilità urbana, su richiesta di sedici consiglieri. E di commissionare nuovi rilievi, in seguito al ricorso vinto al Tar di Salerno da sette residenti e lo stop imposto dal prefetto di Salerno Francesco Russo. 

"I valori rilevati - è scritto nella relazione inviata dall'Arpac al Comune lo scorso novembre - evidenziano che sia in una situazione di affollamento ridotto che in una di affollamento consistente delle strade di via di Mezzo, il rumore ambientale eccede anche i limiti previsti per le zone industriale, pari a 70 decibel. Si ritiene necessario che le autorità competenti adottino le opportune misure, tali da garantire il rispetto dei limiti di legge previsti dal vigente piano di zonizzazione comunale". 

Contestualmente alle indagini commissionate all'Arpac, il primo cittadino ha riproposto - in via sperimentale dal 1 dicembre al 1 marzo - il provvedimento per tutelare la sicurezza e la vivibilità urbana, stabilendo che le attività di somministrazione di alimenti e bevande debbano chiudere entro l'una nei giorni feriali ed entro le due nei giorni festivi. Mentre i distributori automatici di bevande non potranno erogare alcolici dopo la mezzanotte e non sarà consentito - oltre questo orario l'intrattenimento musicale. Sono esclusi dai nuovi orari le attività di vicinato e i ristoranti e le pizzerie, che svolgono servizio a tavoli. 

Nota dolente continuano a rimanere i controlli, considerato che gli agenti della polizia locale sono in servizio fino alle 21 e oltre questo orario la vigilanza del territorio e il rispetto del provvedimento compete alle altre forze dell'ordine. Per i trasgressori del provvedimento sono previste sanzioni dai 25 ai 500 euro.