Angri - Restyling via Cervinia, senso unico di circolazione senza durata: ancora caos e disagi
Adeguamento del perimetro dell'area cantiere a prolungamento Corso Italia; senso unico di circolazione dal 13 dicembre all'incrocio con via Cervinia e via Marra, viabilità dirottata lungo via Colombo. E' il senso dell'ordinanza dirigenziale disposta dal comando della polizia locale, su richiesta dell'impresa Rti-Gallo, che ha ottenuto in concessione per un massimo di 22 anni la sosta a pagamento in città e da tre anni ha avviato a singhiozzo gli interventi di riqualificazione dell'area che ospitava l'ex primo circolo didattico.
Un provvedimento privo di durata, che evidenzia da un lato l'inadeguatezza degli addetti dell'ente che avrebbero dovuto vigilare sulla corretta esecuzione dello scavo e dall'altro l'inopportunità di chi ha deciso di autorizzare il privato, incurante dei disagi arrecati a cittadini e commercianti nel periodo delle festività natalizie. Il transito dei veicoli è stato infatti trasferito lungo via Colombo, la cui carreggiata è stata ristretta dai recenti interventi di ampliamento dei marciapiedi, per i quali il Comune ha ottenuto un finanziamento ministeriale da 135mila euro.
I LAVORI
Il piano preliminare andato a gara è passato da 4 a 12milioni di euro e per giustificare i ripetuti ritardi, con una delibera di giunta, a settembre del 2023, l'amministrazione Ferraioli ha approvato su indicazione del settore lavori pubblici, cui è demandata la responsabilità unica del procedimento, una variante al progetto iniziale, motivata dalla necessità di realizzare un secondo livello di posti auto, interrato e box a rotazione, in seguito al rinvenimento di reperti archeologici, consegnati alla caserma Tofalo di Nocera Inferiore, e alla necessità di ridurre i costi complessivi per 510mila euro. Nella delibera però non è stato specificato, rispetto ai 167 posti auto in cantiere, di quanto saranno incrementati i box e i posti a rotazione, e quali sono stati i reperti rinvenuti.
Sul fronte interno, invece, il regolamento per la sosta approvato dal consiglio comunale ad agosto del 2020 è stato disatteso per tre anni, soprattutto nella parte in cui si prevede per l'utente la possibilità di sanare la propria posizionin caso di ticket scaduto o non apposto, pagando dieci euro al posto dell'intero valore della sanzione. Inoltre le modifiche chieste al concessionario necessitano del doppio passaggio in commissione e consiglio comunale. Così fino a quel momento non ci sarà la sosta di cortesia di dieci minuti, gli abbonamenti a rotazione continueranno a essere fermi al palo e i cittadini saranno costretti a pagare il ticket, con le monete contate, perché i dispositivi non rilasciano il resto.