Angri - Centro storico e movida, controlli ko e amministrazione inerte: ordinanza sindacale scaduta
Sono trascorsi due anni da quando l'ex prefetto di Salerno Francesco Russo, dopo che sette residenti di via di Mezzo hanno proposto e vinto ricorso al Tar, ha ordinato al sindaco Cosimo Ferraioli di emanare un provvedimento, per vietare ai pubblici esercizi di vendere e somministrare alcolici dopo le 23, di effettuare intrattenimento musicale dopo la mezzanotte e di restare aperti al pubblico dopo l'una tutti i giorni della settimana.
IL DASPO E LE SANZIONI
Per i trasgressori oltre al Daspo urbano, introdotto con le modifiche al regolamento di polizia locale, furono previste sanzioni dai 25 ai 500 euro. Misure stringenti destinate a rimanere solo su carta. A giugno del 2022 proprio in occasione dei festeggiamenti patronali, infatti, i consiglieri di maggioranza e dai banchi dell'opposizione Domenico D'Auria chiesero in consiglio comunale a Ferraioli di sospendere il provvedimento.
I RILIEVI ARPAC
L'ordinanza sarebbe stata riproposta solo a dicembre del 2022, in via sperimentale fino al 1 marzo 2023, nonostante i rilievi effettuati dall'Arpac di Salerno avessero evidenziato "che sia in una situazione di affollamento ridotto che in una di affollamento consistente delle strade di via di Mezzo, il rumore ambientale eccede anche i limiti previsti per le zone industriali, pari a 70 decibel". Da allora non solo le misurazioni fonometriche nelle abitazioni dei ricorrenti non sono state eseguite, ma l'ordinanza una volta scaduta non è stata riproposta. Col risultato che la situazione è volutamente sfuggita di mano a causa dell’assenza di controlli sul territorio comunale dopo le 21.
L’OMICIDIO
Fino alla spedizione punitiva messa in atto dal gestore di un locale insieme a un suo collaboratore nei confronti di un 35enne, vittima di un agguato mortale due settimane fa mentre rientrava a casa. Dopo aver avuto, nel corso della serata, con gli stessi e col titolare di un’altra attività una discussione degenerata in lite. Per i due il Gip ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’autore dell’omicidio era già stato arrestato nel 2016, per essere stato trovato in possesso di un ingente quantitativo di droga in un supermercato di sua proprietà in via Dei Goti. Poi era ritornato a gestire il locale notturno in via di Mezzo.