Passa il bilancio di previsione 2015, lite sui conti
Il bilancio di previsione 2015 passa con 18 voti favorevoli della maggioranza Ferraioli. Contrarie le opposizioni. Seimila accertamenti Ici 2012 da inviare e 7.300 posizioni da verificare, per un incasso presunto di un milione e 300mila euro. Sono i dati snocciolati dall'assessore al bilancio Giovanni Padovano nella seduta di consiglio comunale di ieri sera. <<Quando ci siamo insediati abbiamo trovato 9 milioni di euro di spese in conto capitale tra opere pubbliche e manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, sulle quali i revisori dei conti hanno mosso rilievi, e uno squilibrio sulla parte corrente di 2 milioni di euro - ha spiegato Padovano - Per il 2015 sarà applicato per la Tari il principio normalizzato, previsto dalla legge 147/2013; calcolo della superficie media e numero dei componenti il nucleo familiare>>.
Delucidazioni sono state chieste dal gruppo di opposizione, guidato da Pasquale Mauri, sui correttivi effettuati dall'amministrazione Ferraioli con l'ok dei revisori dei conti - per evitare lo sforamento del patto di stabilità - secondo cui si prospetterebbe un aggravio di spesa di 600mila euro e un taglio di 750mila euro per i servizi sociali. <<Approvare il bilancio di previsione dovrebbe essere un onore per chi amministra la città>>, ha attaccato il consigliere di opposizione Alberto Milo. Secca la replica di Luigi D'Antuono: <<Il silenzio sarebbe d'oro, dovevate approvarlo entro il 30 dicembre 2014 invece lo avete rinviato insieme al rendiconto>>. Nessun emendamento è stato presentato dai gruppi di opposizione, che hanno rinunciato ai termini previsti per legge, facendo slittare l'assise di venti giorni. <<Bisogna rivedere il concetto di premialità per i nuclei che differenziano di più - ha ammonito il capogruppo Pd Giancarlo D'Ambrosio - prevedendo maggiori interventi per le fasce deboli e l'ambiente>>. <<Abbiamo lasciato un bilancio sano e un avanzo di amministrazione di 13 milioni di euro>>, ha incalzato Pasquale Mauri, che ha attaccato la maggioranza sulla mancata approvazione delle tariffe Tari entro il 31 luglio, la non attuazione dei punti principali del programma elettorale e il bando pubblico per il reclutamento dello staff. <<Misurateci quando approveremo il nostro bilancio - ha replicato il sindaco Cosimo Ferraioli - il calcolo della Tari va nella direzione dell'equità fiscale>>.
Fonte: Il Mattino di Salerno del 30 settembre 2015