Ultimatum del ministero sulle tariffe Tari. Padovano: ''Avanti con le aliquote 2014''
Il ministero dell’Economia sblocca le delibere su tributi e tariffe, approvate dopo il 31 luglio. E concede ai Comuni dieci giorni, per ripristinare i vecchi paramentri mentre le nuove aliquote potranno partire dal 2016. Nel mirino sono finiti i provvedimenti, che ritoccano al rialzo le aliquote. Il 30 luglio la giunta Ferraioli ha approvato le tariffe a saldo relative alla Tari 2015, applicando il principio normalizzato previsto dalla legge di stabilità 2013, che si basa sul calcolo della superficie media e il numero dei componenti il nucleo familiare. E il prospetto del bilancio di previsione al quale l'ex giunta Mauri avrebbe dovuto dare l'ok entro il 30 dicembre 2014. Sul documento contabile - basato per il 75% sulle spese dell'amministrazione precedente, tra cui 9 milioni di euro di pagamenti in conto capitale per opere pubbliche - il collegio dei revisori dei conti ha sollevato perplessità chiedendo correttivi, per evitare lo sforamento del patto di stabilità.
Aggiustamenti da approvare in consiglio comunale il 10 settembre insieme alle nuove tariffe Tari 2015. Ma l'assise è slittata al 29 settembre per volontà delle opposizioni, che hanno rinunciato alla riduzione dei termini prevista dalla legge ed espresso voto contrario. «Non abbiamo ricevuto nessuna diffida da parte della Prefettura - ha spiegato l'assessore al Bilancio Giovanni Padovano - né comunicazioni dal ministero dell'Economia. Acconti e saldo Tari saranno calcolati sulla scorta delle tariffe 2014, le nuove entreranno in vigore dal 2016».
Fonte: Il Mattino di Salerno del 10 ottobre 2015