Italia in deflazione: non accadeva dal 1959
Il 2016 si chiude in deflazione: non accadeva dal 1959. I prezzi al consumo in media d'anno - riferisce l'Istat - sono scesi dello 0,1%. L'inflazione di fondo, calcolata al netto degli alimentari freschi e dei prodotti energetici, è rimasta invece positiva (+0,5%), pur rallentando la crescita dal +0,7% del 2015. A dicembre, invece, i prezzi al consumo (al lordo dei tabacchi) sono aumentati dello 0,4% rispetto al mese precedente e dello 0,5% nei confronti di dicembre 2015.
Secondo l'Istat, la ripresa dell'inflazione è legata alla crescita dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+2,6%), degli energetici non regolamentati (+2,4%) e degli alimentari non lavorati (+1,8%). Il dato è ben al di sotto della media dell'Eurozona: +1,1% annuale a dicembre (contro il +0,6% di novembre), al top dal dicembre 2013. A fare da traino - spiega Eurostat - sono i prezzi di energia (+2,5%), servizi (+1,2%), alimentari, alcol e tabacchi (+1,2%). Sul ritorno dell'Italia in deflazione le associazioni dei consumatori, dopo il dato preliminare dell'Istat, hanno manifestato tutta la loro preoccupazione.