Salme da inumare, il Comune accelera: dopo la polemica i parenti dei defunti avvisati con una lettera

Pubblicato il da Roberta Salzano

Il Comune corre ai ripari dopo il caso delle quattro salme seppellite in ritardo, per le esumazioni d'ufficio non effettuate. Con un avviso il responsabile dei servizi cimiteriali ha informato gli utenti «che per le salme inumate nel locale cimitero per le quali sono trascorsi gli otto anni di inumazione, come previsto dal regolamento comunale, si procederà all'esumazione ordinaria». Quindi a margine della nota si invitano i familiari interessati a rivolgersi all'ufficio «per prenotare l'operazione di polizia mortuaria secondo le modalità previste».

Una comunicazione inevitabile dopo quanto accaduto lunedì scorso. La mancata programmazione unita all'assenza per ferie del dipendente, che si occupa delle procedure amministrative e alla scadenza il 31 dicembre dei decreti sindacali di nomina dei capisettore - tutti in regime di proroga - ha determinato l'ennesima falla all'interno del cimitero. Con tanto di polemica tra il personale e i familiari dei defunti, fino a ieri mattina alle prese con la realizzazione delle lapidi. Sulla vicenda sarebbe intervenuto anche il segretario generale Domenico Gelormini; dopo le disposizioni di servizio con le quali lo scorso settembre ha deciso che venga applicato il principio della rotazione del personale a impiegati e becchini, prima sospesi e poi sostituiti perché coinvolti in un'inchiesta per minacce e associazione per delinquere, non si escludono nuovi provvedimenti disciplinari.

Fonte: Il Mattino di Salerno dell'8 gennaio 2017

 

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