Corrispondenza nel caos, la Procura apre un'inchiesta
Ad Angri il postino non bussa più due volte. Da diversi giorni in città la corrispondenza, nei quartieri periferici e in località Orta Loreto, è in balìa del caos, tra notifiche errate e ritardi nei tempi di smistamento e consegna. «È dall'estate che non si registrano episodi di questo tipo - raccontano alcuni cittadini in fila all'ufficio centrale di piazza Annunziata - Abbiamo contattato gli operatori call center e sembrerebbe che le nostre bollette siano state già spedite. Ma le cassette postali sono ancora vuote e il protrarsi dei tempi di consegna ci costringerà a pagare inutilmente gli interessi di mora. Ogni mese siamo costretti ad armarci di taccuino e ad annotare tutte le scadenze: acqua, luce, gas, telefono e internet». Una situazione che da agosto a oggi ha messo alle strette gli utenti, che più volte hanno minacciato di riunirsi in class action.
Disservizi denunciati anche dal sindaco Pasquale Mauri, che a gennaio dell'anno scorso ha presentato un esposto alla procura della Repubblica di Nocera Inferiore, rivendicando il diritto a un «servizio essenziale» e lamentando il mancato recapito della Tarsu agli utenti. Sul caso è stata aperta un'inchiesta e dai primi riscontri effettuati dagli inquirenti sembrerebbe, che a impedire la corretta consegna della corrispondenza - ad Angri e nei comuni limitrofi - sarebbero una toponomastica carente e la nascita di numerosi insediamenti edilizi. Circostanza, quest'ultima, che complicherebbe il lavoro degli operatori. Al punto che presso il centro di smistamento di Scafati arriverebbe corrispondenza con diversi indirizzi, riferita allo stesso destinatario. Ad alimentare ulteriore confusione tra i postini della zona il fatto, che i nuovi complessi residenziali siano dotati di più ingressi, ciascuno con un proprio numero civico.
Fonte: Il Mattino di Salerno del 31 gennaio 2015