De Luca a 'In mezz'ora': ''La legge Severino è ad personam''

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La Severino esprime un paradosso. Parole di Vincenzo De Luca, vincitore delle primarie del centrosinistra e candidato alla presidenza della regione Campania. Un commento, quello del sindaco decaduto di Salerno, espresso durante un'intervista a 'In Mezz'ora' sull'ipotesi che la norma possa essere applicata nel caso in cui vincesse le regionali: "Per un suo articolo, il 64 - specifica De Luca - si presenta come l'unica legge ad personam esistente in Italia. Viene applicata per gli amministratori pubblici, i funzionari pubblici. Ma non per i deputati e senatori".

De Luca si rifà al codice etico del Partito democratico per dimostrare la validità della sua candidatura, stabilendo già ora quali saranno le sue mosse: "Se dovesse subentrare la Severino, prendo atto. E confermo che un minuto dopo interviene il Tar". "Sono candidabile e sono eleggibile" continua De Luca che definisce "demenziale" la maniera in cui sono fatte alcune leggi e condivide la posizione del governo e del premier Matteo Renzi, che "ha fatto bene a non esporsi al senso comune un po' idiota che parla della Severino come un evento teologico. E ha fatto bene a dire che non cambierà la Severino. E' il Parlamento che deve intervenire, ma i parlamentari sono intimoriti e invigliacchiti". Infine un appello a allo scrittore Roberto Saviano, che alla vigilia delle primarie aveva invitato i cittadini a non votare: "Io ho molto rispetto di Saviano, ma deve fare attenzione a un pericolo: quello di innamorarsi della propria immagine. Questo è un pericolo serio. Deve capire che se si dà un'immagine generalizzata di camorra in Campania, si dà un immagine non vera, ed è un immagine di disperazione. Io lo invito a fare nomi e cognomi".

Vincenzo De Luca

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