'Ndrangheta, sgominato il clan Capasso: in manette anche un vicesindaco
Oltre 250 poliziotti della squadra mobile di Catanzaro, con il concorso del servizio centrale operativo, hanno arrestato 48 persone in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip, su richiesta della Dda del capoluogo calabrese diretta da Nicola Gratteri, a carico di altrettante persone accusate di associazione per delinquere di tipo mafioso. I provvedimenti sono serviti a smantellare la cosca di 'ndrangheta facente capo secondo le indagini alla famiglia Trapasso, egemone sul territorio di confine tra le province di Catanzaro e Crotone, e il gruppo collegato dei Tropea.
Agli arrestati, oltre all'associazione mafiosa, vengono contestati i reati di estorsione, detenzione e porto abusivi di armi, illecita concorrenza con violenza o minaccia, esercizio abusivo del credito, intestazione fittizia di beni, reati tutti aggravati dalla modalità mafiosa e dalla finalità di avvantaggiare l'organizzazione criminale oggetto delle indagini. Sono stati sequestrati, inoltre, beni e imprese riconducibili agli indagati. Tra le persone arrestate c'è il vicesindaco di Cropani, Francesco Greco, di 53 anni, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Dalle indagini è emerso, tra l'altro, il condizionamento delle elezioni comunali svoltesi a Cropani a maggio del 2014, finalizzato all'acquisizione di appalti e servizi pubblici per ottenere i quali si sarebbe giunti all'elezione a consigliere comunale di Greco, candidato con una lista civica, poi nominato vicesindaco.