Amministrative - Mauri: ''L'entusiamo dei cittadini frenato dallo sciacallaggio''

Ha trascorso la serata nell'ex cinema Minerva il sindaco uscente Pasquale Mauri. Giunto intorno alle 22 al comitato di via Zurlo, Mauri ha monitorato fino a tardi l'esito degli scrutini in compagnia dei suoi supporter. «Sono soddisfatto del risultato raggiunto - ha spiegato - ancora una volta gli elettori di Angri si confermano sensibili e con senso civico». Oltre all'analisi del voto Mauri guarda già al lavoro, che dovrà affrontare durante le prossime due settimane. «Sono felice di essere il sindaco di questa città, nei prossimi giorni il mio impegno sarà dedicato a informare e documentare i cittadini su quanto fatto durante questi cinque anni di amministrazione - ha aggiunto - Purtroppo le azioni di sciacallaggio e denigrazione hanno frenato l'entusiamo, che si poteva dimostrare al primo turno. Approfitteremo di questi giorni per documentare e informare i cittadini su quanto di buono è stato fatto per questa comunità, a dispetto delle bugie dette e praticate».

Un Mauri dai toni ben diversi da quelli usati il 3 aprile scorso quando durante la conferenza stampa di fine mandato confidava nella riconferma del mandato al primo turno, ironizzando sulla forbice del consenso «70-80%». Mauri e la sua compagine preferiscono non sbilanciarsi sulle mosse dei prossimi giorni, anche alla luce della vittoria dell'ex sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, che ha conquistato la presidenza della Regione. Un candidato sul quale il sindaco uscente ha puntato subito dopo aver ufficializzato l'alleanza con la sezione locale del Pd, avvenuta lo scorso febbraio nella casa del cittadino, con la presentazione del progetto «La Minerva». E proseguita con il sostegno a Vincenzo De Luca alle primarie del Pd di marzo. Sullo sfondo la candidatura di Enzo Gallo, in corsa alle regionali tra le fila dei socialisti, non eletto. L'asse con l'Udc ha consentito all'ex sindaco di Salerno di incassare 943 voti in città contro i 175 dello sfidante Andrea Cozzolino. «Al momento - ha chiosato Mauri - non siamo in grado di prevedere se la vittoria di De Luca alle elezioni regionali possa darci una spinta, in vista del ballottaggio del prossimo 14 giugno».

Fonte: Il Mattino di Salerno del 2 giugno 2014

Pasquale Mauri