Angri cambia passo, fascia tricolore a Ferraioli

Pubblicato il da Roberta Salzano

Con il 55% delle preferenze Cosimo Ferraioli è il nuovo sindaco di Angri. La coalizione a sostegno dell'ex primo cittadino Pasquale Mauri si è fermata al 45%, guadagnando tre punti percentuale rispetto al primo turno. Nei primi minuti successivi alla chiusura dei seggi il distacco tra i due candidati nelle sezioni del primo circolo didattico, in via Adriana e della scuola media Opromolla è stato netto. Poi sono arrivate le conferme anche dai seggi della scuola «La Taverna» in via Nazionale e dal rione Alfano, storica roccaforte del sindaco uscente. Diciottomila gli elettori al secondo turno su un totale di 27mila votanti, per un'affluenza pari al 67%.

Simpatizzanti in delirio in piazza Annunziata, dove la coalizione a sostegno di Ferraioli si è trasferita per aspettare lo spoglio, chiudendo temporanemente il comitato di via Zurlo, per evitare scontri con i simpatizzanti di Mauri. Davanti all'ingresso del secondo comitato è stato allestito un maxischermo per seguire in diretta le operazioni di scrutinio. Stesso copione anche nell'ex cinema Minerva davanti al quale si sono subito concentrati centinaia di sostenitori di Mauri. Un risultato tutt'altro che scontato per Ferraioli, ingegnere di 52 anni responsabile dell'ufficio tecnico di Corbara. Nel 2010 era candidato sindaco del Pd, che due anni dopo gli ha negato la tessera non condividendo il suo modo di fare opposizione in consiglio comunale. Fino alla decisione di sostenere Mauri in questa competizione, ufficializzando l'accordo lo scorso febbraio nella casa del Cittadino, in presenza del neogovernatore Vincenzo De Luca.

Proprio sul presidente della Regione, arrivato in città mercoledì scorso e sull'asse con il socialista Enzo Gallo, Mauri e il suo team hanno puntato fino all'ultimo per bissare il mandato. Di contro Ferraioli ha deciso di scendere in campo con una coalizione di sei liste civiche e di affrontare il doppio turno, con un accordo programmatico con l'altro competitor, Giuseppe D'Ambrosio, vicesindaco designato, sostenuto da cinque civiche e da Fratelli d'Italia. L'alleanza ha retto, consentendo a Ferraioli di staccare Mauri di dieci punti percentuale. «Ringrazio tutti coloro che mi hanno consentito di arrivare fino a qui - ha commentato il neoletto sindaco, giunto poco dopo la mezzanotte in piazza Annunziata - la mia famiglia, le persone che mi hanno sostenuto e appoggiato fin dal primo momento, tutti i candidati, lo staff e gli elettori che hanno permesso a me e a Giuseppe D'Ambrosio di raggiungere la maggioranza assoluta dei consensi. Sono sceso in campo per portare avanti una battaglia di coerenza e di verità cominciata nel 2010, domani sarò al Comune per cominciare a lavorare».

Nessun commento sull'esito del voto è invece giunto dal sindaco uscente e dal suo team, che poco dopo la mezzanotte ha lasciato l'ex cinema Minerva. Terminato lo spoglio supporter e candidati di Ferraioli hanno attraversato le strade del centro, in una sorta di marcia simbolica scandendo lo slogan «Angri ha deciso di liberarsi». Regolamentazione delle assunzioni all'Angri Eco Servizi, attraverso l'eliminazione dell'agenzia interinale Tempor, riduzione della Tari a famiglie e aziende, e delle imposte alle imprese, che assumeranno nuovo personale rappresentano le priorità per Ferraioli da realizzare nei primi cento giorni di amministrazione. Inoltre riduzione fino all'azzeramento della tassa sulla prima casa, per i nuclei numerosi e le fasce deboli, e istituzione di un fondo di solidarietà per i nuclei disagiati. Infine lotta agli sprechi del bilancio comunale, istituzionalizzazione del palio Città di Angri, riduzione delle tariffe sportive e ristrutturazione dello stadio Novi con fondi comunitari.

Fonte: Il Mattino di Salerno del 15 giugno 2015

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