Sedicenne aggredita, tensione al centro storico

Pubblicato il da Roberta Salzano

Momenti di tensione due giorni fa in via Amendola. Nel cuore del centro storico un uomo avrebbe cercato in pieno giorno di aggredire la figlia dei vicini di casa, una ragazza di appena 16 anni. Poco dopo le 11 infatti il quarantenne si sarebbe denudato all'interno del cortile e avrebbe strappato i pantaloni di dosso alla ragazzina. Poi avrebbe cercato di assalirla, coprendole la bocca con la mano per evitare che potesse chiedere aiuto. Ma le urla della giovane sarebbero riuscite a richiamare l'attenzione del padre e di un gruppo di persone che abitano nel quartiere, che sarebbero intervenute in suo aiuto, evitando che la violenza potesse consumarsi.

Per l'uomo non c'è stata via di scampo; subito dopo aver tentato di assalire la ragazzina si sarebbe rifugiato all'interno di una lavanderia e lì sarebbe stato rintracciato e colpito più volte con un bastone dal padre e da alcuni vicini, al grido di «maiale» e «pedofilo». Sul posto sono giunti i sanitari del 118 e i carabinieri della locale stazione, che hanno trattenuto il 40enne per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti.

Secondo quanto raccontato dai vicini della giovane, l'uomo forse con disturbi mentali non sarebbe estraneo ad episodi di questo genere. E sembra che nei mesi scorsi sarebbe stata proprio la madre della sedicenne a denunciare al comando della polizia locale rapporti di vicinato poco idilliaci e di aver visto spesso l'uomo, in preda ai fumi dell'alcool, aggirarsi all'interno del cortile impugnando cocci di bottiglie rotte e in un'altra circostanza dei coltelli. Ma ogni volta che i caschi bianchi sono intervenuti non avrebbero trovato traccia di armi o di altri materiali nell'appartamento del 40enne.

Fonte: Il Mattino di Salerno del 7 luglio 2016

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