Fitto dello stadio non pagato, diffidata l'Us Angri

Fitto per l'utilizzo dello stadio Novi non pagato, il Comune diffida il presidente dell'Us Angri 1927. Dagli accertamenti effettuati dal personale dell'ente sarebbero emersi mancati incassi per 800 euro, da gennaio a marzo. Così il presidente del club sportivo sarebbe stato sollecitato a saldare gli arretrati, prima di poter fruire di nuovo della struttura.

Tre le fasce di prezzo approvate dalla giunta Ferraioli a luglio 2016 per l'uso dell'impianto: 25 euro l'ora per gli allenamenti, 200 euro per le gare ufficiali di campionato con ingresso a pagamento, 100 euro per i match di qualsiasi disciplina senza pagamento dell'ingresso per le squadre locali e 250 euro per quelle non locali. Nervo scoperto restano la cura degli spogliatoi e delle toilette: pulizia e manutenzione ordinaria degli spazi competono alle squadre.

Ad aprile 2012 la struttura è stata chiusa dalla commissione sanitaria del distretto 61, per inagibilità igienico-sanitaria, e l'ex amministrazione Mauri è stata invitata a ripristinare lo stato dei luoghi attraverso la sostituzione di tutti gli igienici e la tinteggiatura delle pareti, per un importo di 26mila euro di lavori eseguiti. Ma a distanza di qualche anno la situazione è pressoché identica. Inoltre ai mancati si aggiungono i costi del personale, con le ore di straordinario accumulate dalle unità in servizio per l'apertura e la chiusura della struttura, che ricadono sulle casse dell'ente.

Sul fronte interno, invece, a settembre l'amministrazione ha approvato il progetto esecutivo per il restyling dello stadio, inserito nel piano triennale delle opere pubbliche. Saranno utilizzati i proventi degli oneri di urbanizzazione già disponibili mentre i 600mila euro della legge 219 stanziati nel 2014 saranno destinati al completamento del terzo circolo didattico. Dopo l'approvazione del bilancio di previsione si procederà all'indizione del bando di gara, per appaltare gli interventi.

Il Mattino di Salerno del 21 marzo 2017