La scuola in piazza contro la riforma, cortei in sette città

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Decine di migliaia di persone sono scese in piazza questa mattina in tutta Italia per protestare contro la riforma della scuola del governo Renzi, per uno sciopero generale che alcuni sindacalisti hanno definito "il più grande di sempre". Manifestazioni sono in corso in sette città (Aosta, Bari, Cagliari, Catania, Milano, Palermo, Roma). I più partecipano a Roma e a Milano, dove a fianco di insegnanti, personale della scuola e studenti, stanno sfilando i segretari generali dei sindacati confederali e autonomi e molti esponenti politici, anche del Pd. A Roma il corteo è partito da piazza della Repubblica, preceduto da alcuni flash mob degli studenti: "Siamo in centomila, hanno detto gli organizzatori".

Nel giorno dello sciopero della scuola, il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini spiega che per quanto riguarda le 100mila assunzioni e le critiche mosse da un'insegnante sul fatto che siano "false" perché non "sono fatte con titolarità di cattedra" nel ddl "non c'è alcuna indicazione di chiamata diretta di insegnanti da parte del dirigente scolastico. Dal piano assunzioni a oggi restano fuori gli idonei. Non hanno vinto un concorso: una cosa è avere la patente, una cosa è acquistare la macchina". Ha detto il ministro al microfono di Radio 24 sulla questione idonei del concorso 2012, che non rientrano nel piano assunzionale straordinario previsto dal ddl "La Buona scuola".

La scuola in piazza contro la riforma, cortei in sette città

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