Luminarie e contributi fitti: l'opposizione attacca, Ferraioli risponde

Pubblicato il da Roberta Salzano

Luminarie e contributi fitti, quattro consiglieri di opposizione attaccano il sindaco Cosimo Ferraioli. Nel mirino la spesa per gli addobbi natalizi pari a 12.500 euro e per il cartellone degli eventi pari a 14mila euro. I consiglieri Mauri, Russo, D'Auria e Sorrentino in una nota hanno esaltato - a parità di risorse - lo spessore delle rassegne dell'ex assessore alla cultura Giuseppe Mascolo, più volte bistrattato durante il quinquennio Mauri, e puntato il dito contro i fruitori dei contributi per il disagio abitativo. Secondo le opposizioni alcuni dei nove nuclei, individuati dagli assistenti sociali, sarebbero vicini al primo cittadino.

''Non mi lascio scalfire dalle polemiche strumentali create ad arte da alcuni esponenti dell’opposizione, che sembrano aver dimenticato di aver amministrato la città negli ultimi cinque anni - ha replicato Ferraioli - Per quanto riguarda i contributi per il disagio abitativo sono i funzionari a individuare i beneficiari''.

Precisazioni:

Luminarie - Per la rassegna 2015 il Comune ha speso 12.500 euro, per garantire addobbi e filodiffusione in via Murelle, piazza Doria, via Marconi, via Amendola, via Zurlo, via Giudici, via De Pascale, via Da Procida, Corso Italia e prolungamento Corso Italia. E 14 mila euro per il cartellone degli eventi. Senza oneri a carico dei commercianti, che hanno provveduto a proprie spese solo solo in via di Mezzo.

Nel 2014 invece la spesa è stata pari a 46mila euro, per il giardino incantanto nella villa comunale e l'albero in piazza Doria, sul modello delle luci d'artista di Salerno. La cifra fu così ripartita: 27mila euro a un'azienda di Pomigliano d'Arco per il noleggio, il montaggio e lo smontaggio degli addobbi natalizi, 14mila euro per la rassegna Natale solidale e 5mila euro per il noleggio dell'impianto di filodiffusione. Somme alle quali va aggiunta una quota pro-capite di 80 euro a carico dei commercianti, per decorare le strade del centro. Il 50 per cento della somma stanziata in bilancio avrebbe dovuto essere coperta con fondi dell'Ept e della Camera di Commercio. Ma a oggi non risulterebbe traccia delle determine di rendicontazione, prova dei finanziamenti ottenuti dai due enrti.

Contributi fitti - Tra i beneficiari la famiglia Grieco, con un bambino sottoposto all'età di 18 mesi a un delicato intervento chirurgico, per cancro al tubo oculare. Il piccolo, che ora ha 10 anni necessita di cure continue: la malattia ha danneggiato gli ormoni della crescita e non può assolutamente ammalarsi, essendo gli altri farmaci incompatibili con quelli che quotidianamente assume. A novembre del 2013 la famiglia ha scritto all'ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che per due volte ha sollecitato i servizi sociali di Angri all'epoca dei fatti diretti da Angela Marciano attraverso la Prefettura di Salerno. L'unica risposta è stato il contributo una tantum di 300 euro. Ripetuti gli appelli all'ex amministrazione Mauri.

E la famiglia Citarella. Dopo essere sfrattata per morosità dall'appartamento in via Casalanario, è stata ospitata per cinque giorni nella casa famiglia di via degli Astronauti. Poi sfrattata anche da lì a giugno del 2014. Per un mese i coniugi e due dei quattro figli hanno dormito in auto la notte e presidiato di giorno l'ingresso di palazzo di città, per chiedere aiuto all'ex amministrazione Mauri. Sulla loro storia si è concentrata anche l'attenzione del Garante dell'infanzia, che ha chiesto al Comune, alla casa famiglia gestita da don Silvio Longobardi e ai servizi sociali di relazionare sull'accaduto, per appurare eventuali negligenze. Tra ottobre e novembre del 2014 la famiglia è stata trasferita dai servizi sociali in un alloggio in via dei Goti, senz'acqua né regolare contratto di locazione.

 

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