Angri - Rogo ex fabbrica Vaccaro, misure di sicurezza assenti. L'opposizione incalza Ferraioli sulla gestione dell'emergenza

I primi dati diffusi con una nota stampa dall'Arpa Campania, in seguito all'incendio che ha interessato l'ex fabbrica Vaccaro in via Dei Goti, hanno evidenziato l'assenza di diossine e furani, e la presenza di fibre di amianto e di altri materiali, in concentrazioni inferiori rispetto ai valori ritenuti indicativi di una situazione di inquinamento in atto, secondo il metodo di indagine adoperato dall'Agenzia. 

Il rogo ha tuttavia fatto emergere falle nella gestione dell'emergenza, in seguito alla quale il sindaco Cosimo Ferraioli, ha deciso di non adottare provvedimenti contingibili e urgenti né disposto la chiusura degli istituti scolastici a ridosso dell'ex opificio. "La comunità ha perso fiducia nella sua capacità di tutelare gli interessi e la sicurezza dei cittadini - hanno scritto in una nota i consiglieri di opposizione Annamaria Russo, Pasquale Mauri, Alberto Milo, Marco De Simone e Giuseppe Del Sorbo - Nonostante le chiare e gravi minacce alla salute pubblica derivanti dell'incendio, lei ha dimostrato ancora una volta la mancanza di capacità nel proteggere il territorio non ponendo in essere tutti gli adempimenti connessi allo stato di emergenza, primo fra tutti la convocazione del centro operativo comunale di protezione civile".

Inoltre l'assenza di idranti antincendio nell'ex fabbrica, adibita a deposito di carta, detersivi, imballaggi e legno, ha determinato ritardi sui soccorsi. Le autobotti dei vigili del fuoco, intervenuti, hanno infatti dovuto approvvigionarsi in via Del Monte, impiegando due giorni per domare le fiamme e riportare la situazione alla normalità. Mentre restano da accertare le cause del rogo, a causa del quale alcune famiglie sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni. Al momento nessuna pista può essere esclusa, compresa quella dolosa.