Botti di Capodanno, il bilancio dei feriti
La notte di Capodanno è passata da poco e come sempre, nonostante i molti divieti, in molti hanno festeggiato sparando botti e fuochi d’artificio, e gli incidenti non sono mancati. Quello più grave si è verificato a Potenza dove a un uomo di 54 anni è stata amputata una mano e ora è ricoverato in rianimazione all'ospedale San Carlo del capoluogo lucano. Le sue condizioni sarebbero critiche. Oltre alla mano amputata ha subito lesioni molto gravi anche all'altro braccio. A Napoli e provincia il bollettino parla di 31 feriti, di cui 18 nel capoluogo, uno in condizioni gravi. Si tratta di un uomo ferito a un occhio e a una gamba.
Dall'ospedale di Giugliano, dove le sue condizioni non sembravano serie, è stato poi trasferito al Cardarelli di Napoli dove è ricoverato in prognosi riservata. A Caserta un uomo ha riportato gravissime lesioni a due dita della mano ed è stato trasportato all'ospedale Pellegrini di Napoli. Solo ecchimosi a una gamba invece per l'altro ferito. L'anno scorso i feriti nel casertano erano stati nove. Nel salernitano si contano 17 feriti; il dato è peggiore rispetto al 2015 quando i feriti furono undici. I più gravi sono un 23enne di Fisciano, ora ricoverato a Salerno in prognosi riservata per lo spappolamento della mano sinistra; un 51enne di Cava dei Tirreni con una ferita a una gamba e prognosi di 40 giorni; un 50enne con la mano sinistra lesionata e una prognosi di 30 giorni e un 77enne che ha perso due dita e una falange.
Un quarantenne di Andria ha perso due dita di una mano ed è stato sottoposto a intervento chirurgico nel reparto di chirurgia estetica del Policlinico di Bari dove i medici hanno tentato di salvare un altro dito della stessa mano. Sempre al Policlinico di Bari è giunto anche un minorenne con ustioni lievi alla fronte. E sempre ad Andria un incendio, probabilmente provocato dallo scoppio di un petardo, ha completamente distrutto nella notte la struttura esterna di una pizzeria nel centro cittadino.