Ior, assolto dal reato di corruzione monsignor Scarano. Due anni per calunnia

Pubblicato il

Monsignor Nunzio Scarano non ha avuto alcun ruolo nel tentativo (fallito) di far rientrare in Italia 20 milioni di euro depositati in Svizzera e riconducibili agli armatori D'Amico. Lo hanno deciso i giudici della quinta sezione penale del tribunale di Roma, che hanno condannato l'ex addetto contabile all'Apsa (Amministrazione del patrimonio della Santa sede) a due anni di reclusione per il reato di calunnia, assolvendolo da quello di corruzione, perché il fatto non sussiste.

Il prelato è stato ritenuto responsabile di aver incolpato falsamente, pur sapendolo innocente, l'ex 007 Giovanni Maria Zito di furto e ricettazione di un assegno bancario di 200mila euro, soldi che secondo la Procura Scarano gli avrebbe consegnato in esecuzione del patto corruttivo. Scarano, finì in carcere a giugno del 2013 per il reato di corruzione. Nel processo sono state stralciate le posizioni dell'ex agente dei servizi giovanni Maria Zito e del broker Giovanni Carenzio.

Ior, assolto dal reato di corruzione monsignor Scarano. Due anni per calunnia

Con tag Cronaca

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post