Case popolari, sgomberati gli abusivi: su 22 appartamenti 12 erano stati occupati senza titoli
Blitz delle forze dell'ordine a fondo Messina ad Angri. L'operazione congiunta di polizia di Stato, carabinieri, polizia locale e vigili del fuoco è scattata alle 5 di ieri mattina (nella foto le operazioni). Alcune donne, che dal 18 febbraio hanno occupato abusivamente 12 dei 22 appartamenti non ancora assegnati nei 139 alloggi del Comune, erano in cortile. Una 28enne incinta, che per tutto il periodo avrebbe continuato a dormire dai familiari, è stata trovata tra via don Carlo La Mura e via Baden Powell.
All'arrivo delle forze dell'ordine gli occupanti, familiari e congiunti di assegnatari di alloggi nel 2014, hanno lasciato il cortile. Lunedì invece ai microfoni di un'emittente televisiva dichiaravano: «Queste sono le nostre case, non molleremo». Compresa la giovane in attesa, pronta a partorire nell'alloggio occupato. Un appartamento è stato liberato la scorsa settimana, in seguito alle procedure di sgombero avviate dal responsabile del Patrimonio Salvatore De Cola e dal sindaco Cosimo Ferraioli. Agli altri 11 denunciati è stato invece notificato il decreto di sequestro preventivo, emesso dall'autorità giudiziaria di Nocera Inferiore su disposizione del sostituto procuratore Giuseppe Cacciapuoti.
Il provvedimento ha stabilito l'evacuazione del sito, lo sgombero delle abitazioni da oggetti e suppellettili, la chiusura degli ingressi, il distacco delle forniture elettriche e idriche, e la rimozione dei contatori. Presenti anche le assistenti sociali, l'Asl e una squadra di manutenzione incaricata di predisporre le grate davanti agli accessi e di sostituire le serrature. Ieri l'Iacp ha pubblicato la graduatoria provvisoria, tagliate fuori le occupanti. A maggio 2014 l'ex giunta Mauri ha riaperto i termini del bando ai non residenti. Poi a settembre 2015 la Regione ha bocciato la proroga, escludendo le domande arrivate dopo il 9 giugno 2014.
Sulla vicenda il sindaco Ferraioli, che nei giorni scorsi ha incontrato le famiglie esortandole a non peggiorare la propria situazione, ha ipotizzato la «presenza di una regia occulta e la concomitanza temporale sospetta tra le occupazioni e la pubblicazione della graduatoria, come se gli occupanti sapessero di non esserci». Mentre dall'opposizione il consigliere Pasquale Mauri pur prendendo le distanze da quanto accaduto, come le occupanti, ha dichiarato: «L'unica regia occulta è quella del sindaco e della sua maggioranza».
Il Mattino di Salerno del 15 marzo 2017
