Palio storico, ancora critiche a Ferraioli: fuga dei cavalieri, un altro borgo si defila

Pubblicato il da Roberta Salzano

Palio storico 2018, compagnia dei cavalieri di San Giuda Taddeo a tutto tondo dopo l'esclusione dalla kermesse. L'occasione la conferenza stampa convocata ieri mattina nella cappella in via Incoronati, per fare il punto della situazione. Durante il summit, il presidente Gennaro Duro ha ripercorso quanto si è verificato da novembre del 2017 a oggi, comprese le schermaglie a distanza con l'amministrazione FerraioliRiunioni convoca un palazzo di città alle quali, stando a quanto ha spiegato Duro, la compagnia dei cavalieri che con l'istituzionalizzazione del palio ha ricevuto in subordine la gestione dell'evento, non è stata mai invitata. 

Fino alla nota del 30 giugno con la quale il presidente della deputazione, Anna Parlato, ha invitato la compagnia a rinunciare formalmente all'organizzazione della kermesse per inadempienza. «Quell'atto non detto mai firmato - ha spiegato Duro - perché costituisce un falso. Non abbiamo mai rinunciato nemmeno verbalmente a organizzare il palio. Abbiamo portato al Comune un tecnico della Regione che ci avrebbe potuto aiutare nel reperimento dei fondi, ma non è stato accettato. Con i cinquemila euro dell'amministrazione non si riusciva a organizzare la manifestazione».

IL GIURAMENTO 

Intanto dopo che è sfumato il finanziamento da 25mila euro e il Comune è stato visto rigettare anche il ricorso presentato in Regione, sono solo tre i borghi che hanno deciso di aderire quest'anno. Dopo piazza Castello anche il borgo Ardinghi non parteciperà motivando la decisione, con la volontà di tenere fede al «giuramento d'onore».

Il Mattino di Salerno del 21 settembre 2018

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