Angri - Assunzioni, via dal Ripam patto con Sant'Antonio Abate

Pubblicato il da Roberta Salzano

Dopo l'uscita dal concorso Ripam per impossibilità giuridico-economica, che ha visto sfumare sette assunzioni al Comune, l'amministrazione ci riprova. Con una delibera la giunta ha stravolto quanto fatto a marzo del 2018 e in seguito dal commissario Alessandro Valeri, dando priorità alle graduatorie delle province di Salerno e Napoli, per l'assunzione di candidati risultati idonei ai concorsi di altri enti. E ha tagliato fuori Caserta e Avellino. Così nel caso arrivino disponibilità da Salerno e Napoli non è specificato quale sarà il criterio di scelta mentre è al vaglio la costituzione di un'intesa con i comuni di Sant'Antonio Abate, che sarà ente capofila, e Sant'Egidio del Monte Albino per la selezione di personale a tempo indeterminato e determinato. 
 
Una decisione fortemente voluta dall'assessore al personale Bonaventura Manzo, che sta creando scompiglio e rischia di basarsi su criteri discrezionali e non meritocratici. Se dovessero esserci più adesioni, infatti, gli idonei dovranno essere di nuovo valutati con una prova scritta e una orale. Già la mancata assunzione degli agenti della polizia locale dalla graduatoria del concorso del 2014 ha determinato una fuga verso altri comuni e all'ultima ricerca di personale a tempo determinato si sono presentati solo in due su sei posti disponibili. Uno scenario, che rischia di far saltare le stabilizzazioni di due ingegneri, 
in bilico da due anni. 
 
Il Mattino di Salerno del 17 dicembre 2021
 
Angri - Assunzioni, via dal Ripam patto con Sant'Antonio Abate

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