Camorra, rinviati a giudizio i fratelli Cosentino: hanno monopolizzato la distribuzione di carburanti

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L'ex sottosegretario all'Economia, Nicola Cosentino e i fratelli Antonio e Giovanni, sono stati rinviati a giudizio per aver monopolizzato la distribuzione di carburanti, con l'impianto di oltre 120 distributori in tutta la regione Campania, con l'appoggio di pezzi delle istituzioni e del clan dei Casalesi. Lo ha deciso il giudice Terzi del tribunale di Napoli, che ha rinviato a giudizio anche l'ex prefetto di Caserta ed ex parlamentare del Pdl, Maria Elena Stasi.

Finirà davanti ai giudici del collegio C, prima sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, anche Michele Sagliocchi. Pasquale e Antonio Zagaria hanno scelto il rito abbreviato. I due fratelli del superboss dei Casalesi Michele sono già detenuti. Rinvio a giudizio anche per Luigi Letizia, funzionario della Regione Campania; Vincenzo Schiavone, Giacomo Letizia e Vincenzo Falconetti, funzionari dell'ufficio tecnico del comune di Casal di Principe; Giovanni Adamiano e Bruno Sorrentino, dipendenti della Kuwait Petroleum Italia; Enrico Reccia, coinvolto nell'inchiesta in relazione a un tentativo che sarebbe stato messo in atto da Giovanni Cosentino, per screditare un concorrente in affari della propria famiglia, Luigi Gallo. Quest'ultimo si è costituito parte civile.
 

Camorra, rinviati a giudizio i fratelli Cosentino: hanno monopolizzato la distribuzione di carburanti

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