Angri, Giordano contro Ferraioli: il Consiglio di Stato anticipa il verdetto al 23

L'ex presidente del consiglio comunale di Angri, Gianluca Giordano, presenta ricorso contro il reintegro deciso a gennaio dal Tar di Salerno di sindaco, giunta e assise. Il 1 aprile il Consiglio di Stato respinge l'urgenza. Così il legale di Giordano, Andrea Di Lieto, chiede che l'udienza cautelare sia anticipata dal 18 giugno al 23 aprile e che "la causa sia trattenuta a sentenza". La comunicazione è stata notificata il 10 aprile al sindaco Cosimo Ferraioli. 

Un'accelerazione, che non ha mancato di suscitare dure reazioni sul fronte politico. In un documento congiunto assessori e dodici consiglieri di maggioranza hanno scritto: <<Le elezioni sono slittate tra ottobre e dicembre, tutta questa fretta a quale scopo? Forse nella speranza di far ritornare il commissario? Noi non ci stiamo alla tanto decantata pace sociale, basta con questi sotterfugi. Invitiamo i colleghi di minoranza a prendere le distanze dall'iniziativa di Giordano e a fare squadra>>. 

Dopo la pubblicazione della nota, Giordano ha con una diretta social deciso <<di rinunciare al ricorso presentato al Consiglio di Stato. Nonostante sono convinto delle ragioni di base sono ancora più consapevole della fase emergenziale che sta attraversando il nostro Paese e che non ha purtroppo risparmiato Angri>>. La formalizzazione della rinuncia all'iter giudiziario è stata confermata dai legali di entrambe le parti e i giudici del Consiglio di Stato ne prenderanno atto il 23 aprile. 

Il Mattino di Salerno del 18 aprile 2020